Non so come chiamare questa mia peculiarità che si ripete in molte situazione della mia vita, per comodità forse potrei chiamarla pigrizia mentale, ma credo che sia piuttosto una paura fottuta di ricevere un no, una delusione, un rifiuto.
Ora c'è questo problema, sto raccogliendo le pratiche per fare l'application per un master in Marketing all'università dove lavora Andrea, qui ad Amsterdam, e mi servono minimo 2 (ma 3 forse sarebbe meglio) lettere di referenza da professori universitari o professionisti, questo è il passo specifico: "References are required from two people of high academic or professional standing who are well acquainted with you, your work and your studies".
Posto che a luglio sono due anni che mi sono laureata, posto che nella mia facoltà alla Sapienza eravamo all'epoca più o meno 8.000 iscritti all'anno, posto che mi vergogno dopo secoli a mandare mail (perchè dovrei fare tutto da Amsterdam, se fossi a Roma magari mi farei coraggio e ci andrei di persona...forse...) a dei professori che giustamente neanche si ricordano di me, insomma, non so cosa fare.
Vorrei capire se è una procedura più o meno standard e loro sono abituati che gli si presenta uno che gli chiede di firmare un documento già compilato e loro firmano e via, oppure se è complicato come mi immagino e il mio pessimismo è un minimo comprensibile.
A tutte queste mie considerazioni più o meno paranoiche si deve aggiungere appunto il mio famoso distruttismo (passatemi il termine) riguardo a questi affari, se fosse per me io smetterei di raccogliere i documenti necessari alla pratica e mi rassegnerei.
Andrea mi dice sempre: "Ma perchè non vuoi nemmeno provare, qual'è il problema nel caso in cui ricevessi una risposta negativa? Non è peggio pensare e avere il dubbio di non averci nemmeno provato?". Io non ho una risposta convincente a queste domande, ma non lo so penso che starei troppo male, la delusione e la frustrazione mi butterrebbero giù e me la prenderei con me stessa per aver dato retta a qualcun'altro e per aver fatto lo stesso un'azione di cui sapevo già l'esito.
So che è un atteggiamento stupido, irrazionale e totalmente in preda a pippe mentali, ma non so davvero come fare, non vedo vie d'uscite, per questo ho pensato di chiedere aiuto a voi.
Quando mai crescerò e prenderò sulle mie spalle le implicazioni che ne derivano?
Ma soprattutto come faccio ora a risolvere questa situazione? Come dovrei fare? L'application deadline scade il 1 marzo 2007....