venerdì, marzo 30, 2007

Anime in precariato

Per quanto ancora la mia vita deve essere precaria?
La mia percezione di me essere instabile?
La mia insoddisfazione al massimo?
La mia indipendenza ridotta al minimo?
La mia libertà limitata?
Le mie possibilità inesistenti?
Il mio umore raggiungere livelli di depressione mai toccati?
Il mio futuro nero e poco progettabile?
La mia autostima a farsi friggere?
La mia intelligenza e le mie capacità messe costantemente in discussione?
La mia felicità essere in pericolo?

E tutto questo per un lavoro...

Scrivere si può?

Due settimane fa, al mio ritorno ad Amsterdam, ho frequentato nel weekend un Laboratorio di scrittura creativa, organizzato da "Italiansonline" (chi vive all'estero forse conosce questa organizzazione creata credo dal giornalista Beppe Severgnini) e a cura di Giulio Mozzi, scrittore e editore e Giorgio Vasta, editor della casa editrice Fandango e docente della Scuola Holden di Torino.
Il laboratorio era diviso in queste due aree tematiche: l'Allegoria e la Descrizione. Il libro scelto, tema di questa due giorni di scrittura/lettura, era "Le città invisibili" di Italo Calvino, peraltro un autore che io amo molto.
Perchè vi dico ciò. Vi dico ciò perchè a me piacerebbe davvero saper e poter disporre in un ordine universalmente comprensibile tutto il magma confuso e ribollente di pensieri/sensazioni/idee/esperienze/convinzioni che ho nella mia testa.
In realtà a volte penso che mi piacerebbe solo raccontare tutto questo a chi il dono di scrivere ce l'ha davvero e vedere cosa ne tira fuori, vedere piano piano prendere forma una storia, un testo pieno di senso, un contenuto interessante.
Io non penso, come qualcuno ha detto durante il laboratorio, che "Scrivere è un'azione terapeutica per lo scrittore stesso", no, scrivere per me è creare ad arte un prodotto che deve interessare un qualcuno altro diverso dallo scrittore stesso, non è un'azione introspettiva ma essendo rivolta e destinata ad un pubblico è solo PER il pubblico, ad uso e consumo di suo.
Ed è per questo motivo che ho paura a scrivere e che mi ritengo troppo confusa, troppo caotica per poterne essere capace. Dovrei focalizzare tutta la mia attività scrittoria verso l'esterno e ciò mi blocca.
Ora però sto contribuendo (Caro Fabio, vieni in aiuto tu, cosa stiamo facendo esattamente...!!?) a scrivere un libro, un libro pubblicato dentro un blog (per essere precisi il blog "La Banca dei Favori"), lo sforzo è minimo perchè qualcun'altro prima di me ha tracciato la strada da percorrere, puoi essergli fedele o allontanarti un po', ma sei protetto.
E' curioso come, altre 10 persone prima di me abbiano scritto il loro capitolo, iniziando ognuno dove aveva concluso l'altro precedentemente, e ora che è arrivato il mio turno, si tratta di sviscerare, descrivere, approfondire e mettere in parole il rapporto figlio-madre (una storia complicata, se volete andate sul sito e cliccate "Opera Prima" e leggete tutto lì), insomma mi è sembrata una coincidenza particolarissima.
Io potrei raggiungere il volume di un'enciclopedia sul rapporto madre-figlia/figlia-madre ma direi che ho appena iniziato con mio figlio 5enne e non so come andremo a finire...ma la vedo come una sfida e cercherò di divertirmi il più possibile.

Ricomincio da me

E' tanto che non scrivo nel mio blog, voglio ricominciare a farlo piano piano
In questo mese passato comunque a leggere i blog altrui, ho avuto una forte sensazione di rifiuto ad aprire il mio, ad aggiornarlo, come dire a prendermi cura di questa piccola creatura, di questa piccola parte di me.
Ma è appunto perchè questo blog sono io e qui dentro esprimo me stessa, e tutto ciò che ho voglia di dire, che l'ho trascurato, così come mi sentivo depressa e demoralizzata anche questo blog era depresso, giù, sottotono, con poca voglia di parlare.
Forse ora un po' la voglia di comunicare è tornata e siccome voglio andarci cauta perchè ancora non sono proprio al massimo della mia forma, ho optato per un piccolo passettino, ho deciso di prendere al balzo la proposta di Sonia e di continuare la catena. Perciò eccomi qua:


SONO: indecisa, in perpetuo movimento, incontentabile, incontenibile, affettuosa, generosa
TENDENZIALMENTE SEMBRO: una simpatica esaltata
FREQUENTO: le persone a cui voglio molto bene
EVITO: l'arroganza, l'incoerenza e la stupidità
AMO: i miei due uomini, la mia famiglia, i miei amici, la vita, viaggiare, ridere, ballare, leggere libri
ODIO: l'ingiustizia, l'invidia, la violenza, le bugie
ADORO: la libertà, stare abbracciata ad Andrea, stare con gli amici, guardare Lorenzo dormire
DETESTO: cambiare, sentirmi fragile, vedermi brutta, i pregiudizi, i falsi e i bigotti
RICORDO: tutto
RIMUOVO: poco
RESTO INDIFFERENTE: ai vanesi, ai pieni di sè
MI COLPISCE: la cattiveria gratuita, l'incomprensione, l'indifferenza, la tenerezza
MI INNERVOSISCE: sapere di dovere fare una cosa e non volerla fare, avere la sensazione di non essere rispettata
MI RILASSA: leggere
CHIEDO: amore, attenzione, felicità, tranquillità
OFFRO: amore, ascolto, comprensione, fiducia
SE MI DANNO 10: sono contenta e rido di gioia
SE DO 10: sono in pace con me stessa
IMPAZZISCO: nel sentirmi inutile, senza scopo alcuno, soffocata
MI DEPRIMO: a non poter esprimere tutta me stessa, a sentirmi lontano dalla mia famiglia e dai miei amici
MI VESTO: bene, elegante quando serve, sexy quando ne ho voglia
MI SPOGLIO: mai da sola
MI ELETTRIZZA: sapere di essere guardata
MI DEMORALIZZA: non piacermi, stare ferma, pensare al futuro
MI PIACEREBBE: soddisfare i miei desideri, trovare la serenità, crescere senza troppi sforzi, avere altri figli


Ah, dimenticavo, se chi mi conosce vuole rettificare, aggiungere o eliminare, avanti chi può...

giovedì, marzo 08, 2007

Vacanze romane

Sono a Roma da ieri sera, cacchio mi aspettavo un bel sole caldo e rassicurante e invece è nuvoloso e fa freschettino...ma che faccio esporto le nuvole da Amsterdam?
Ovviamente non vi dico che ad Amsterdam invece dicono che ci sia il sole...ma vaff...
Stanotte ho dormito a casa di mia mamma, perchè Lorenzino non ne voleva sapere di tornare a casa nostra...già lo so come andrà, povera mamma...!
Quindi stamattina mi sono svegliata, ho mangiato qualcosa, ho visto la mia mamma che si preparava per andare a lavoro, si vestita, faceva gli abbinamenti (dovete sapere che la mia mamma non è come me, lei sì che è femminile, ha le scarpe giuste per ogni vestito e per ogni occasione, la sciarpa che si intona bene e fa sempre la sua porca figura, si dice così a Roma, pure se è in tuta, insomma la mia mamma è molto fashion con naturalezza, sarà che è fashion dentro...boh), poi si truccava, prendeva lo scooter e via al duro lavoro.
Mi sono fatta la mia passeggiatina a Via Nazionale, con mio fratello più grande, quello da "Gioventù bruciata" e Lorenzino, poi siccome oggi è giovedì ho comprato gli gnocchi, a Roma si fa così...
Oggi giornata oziosa, tranne che mi sono stati dati questi due ardui compiti: 1) convincere mio fratello più piccolo, Sid Vicious come è chiamato in famiglia, a decidere cosa è meglio per lui per il liceo, cioè cosa mia madre intuisce sia meglio per lui e quindi il Liceo artistico oppure quello che lui dice di voler fare ossia il Liceo Classico. Partendo dall'idea che nemmeno lui sa cosa vuole e che è una decisione molto delicata e che va ponderata bene, non so come finirà, anche se io sono dell'idea che debba fare il Classico perchè a Roma non c'è un buon liceo artistico...; 2) convincere il neo-nazi-fascista-fancazzista-pigro-annientalista-arrabbiatoconilmondoecontutti (fra un mese diciott'enne) dell'altro fratello più grande a non scassare la minchia (come si dice in Sicilia) e venire ad Amsterdam per un weekend. Se non si è capito sono io la maggiore...
Zitti zitti è uscito il SOLEEEEEE...

martedì, marzo 06, 2007

Cambiamenti: sarà che io odio crescere

Ci sono cose nella vita che io faccio fatica ad accettare.
Ci sono cambiamenti che il mio corpo, la mia mente, il mio Io tutto, fanno fatica a digerire, persone che non ci sono più, luoghi mai più frequentati, odori evaporati, indumenti che non usi più, ricordi che svaniscono piano piano, consuetudini legate a periodi della vita che una volta cresciuta abbandoni. Io mi oppongo con tutta me stessa a questi processi, ci sono alcune persone che non ne soffrono e crescono liberi da pippe mentali, io invece sono una conservatrice della materia, vorrei che tutto rimanesse immobile ma che fosse allo stesso tempo sempre libero.
Alla minima possibilità che qualcosa cambi io vado in crisi esistenziale, ci metto tanto ad ingranare nella nuova condizione, mi è difficile trovare i lati positivi se continuo a rimpiangere ciò che è passato.
So che nella mia vita molte cose sono già cambiate e tante ne cambieranno ancora, ma ciò non vuol dire, ahimè, che sarò e che sono pronta al cambiamento.
Ho 25 anni e mi sembra che troppo sia già accaduto, che basta così, che potremmo anche respirare un po', che ce lo meritiamo tutti e invece nuove prove, nuovi ostacoli, nuovi cambiamenti.
Per esempio, in famiglia, abbiamo una casa in campagna, in Umbria, ad Orvieto, Baschi più precisamente, è la casa dei ricordi, delle estati povere (mia mamma dice che ci stavamo i mesi estivi quando non avevamo i soldi per andare in vacanza ed eravamo già molto fortunati rispetto ad altri), insomma la casa delle vacanze, la casa delle pasque e dei natali, dei ritrovi fra amici, delle cose buone da mangiare, del relax e della calma, della riappacificazione interiore. Lì ho imparato ad andare in bici!
Adesso tutto questo è minacciato, da tempo ormai, da lotte intestine fra fratelli, dal dio denaro che manca un po' a tutti e dalla follia acuta di altri. Ok, l'ho esagerata un po' ma ora mi sento così e se non mi sfogo qui, dove mai?
Non voglio giudicare nessuno, ma a qualcuno prima o poi dovrò addossare la colpa se mai questa casa ("Casale delle pernici") non dovesse più essere patrimonio familiare. Mi conosco e so che non potrò mai accettare che l'ottusità delle persone, fra l'altro miei parenti, rovini tutto quello che Baschi significa per molte persone.
Al solo pensiero che quella casa vada ad altri, mi viene da piangere e mi si stringe il cuore, so che non bisognerebbe essere tanto attaccati alle cose materiali, ma è davvero piena zeppa di ricordi, di momenti felici ma anche tristi e mi dispiace dirlo ma non lo perdonerò mai.
Sarà un dolore grande, come quando ti lasci con qualcuno, e parlo di qualsiasi tipo di distacco.
E inizio a pensare: allora ci faccio la festa di compleanno di Lorenzo, ci organizzo un festone di addio, imbratto i muri così quelli che vengono dopo si fanno il mazzo per pulire, butto giù tutti i muri dalla rabbia, non parlo più alle persone che possono fare qualcosa per fermare tutto questo e invece se ne stanno lì a guardare per chissà quale freudiano motivo, la brucio, fotografo ogni minimo particolare, ci sto tutta l'estate per salutarla bene, etc.
Anzi se questa cosa orribile accadrà (speriamo mai, ma se deve essere almeno che sia più in là possibile) siete tutti invitati.
Spiace dire che spero tanto di vedervi in altre luoghi e per altre occasioni...

lunedì, marzo 05, 2007

News olandesi

A chi lo sport piace farlo come dire in comodità, in Olanda, precisamente ad Amsterdam c'è una nuova palestra riservata ai nudisti...niente, scusate ma mi veniva troppo da ridere.
Ecco, stavo proprio pensando ad iscrivermi in palestra...

Consigli cinematografici

Con il fatto che qua ad Amsterdam la programmazione nei cinema è fatta in modo assurdo, i cinema sono pochi e tanto, anche se fosse come a Roma non potremmo lo stesso andarci perchè non abbiamo nessuno che ci tiene Lorenzino, ci vediamo molti film sul pc.
Ve ne consiglio qualcuno, così da vedere una sera a casa, mi dispiace alcuni titoli sono in inglese (ormai vediamo solo film in inglese e ciò fa molto bene per ripassare e imparare meglio la lingua):

- Rumor has it, Jennifer Aniston, Kevin Costner, Shirley Mac-Laine

- Keeping mum o La famiglia omicidi, Kristin Scott-Thomas, Rowan Atkinson, Maggie Smith

- Stranger Than Fiction

-The Holiday, Jude Law, Jack Black, Cameron Diaz, Kate Winslet

- Litlle Miss Sunshine

Ora vi dico quali sono i film che voglio vedere invece a Roma:

- Saturno Contro

- Uno su due

- Scrivimi un canzone

- Manuale d'amore2

- Intrigo a Berlino

Quindi, famiglia/amici cari romani, ho un'agenda bella piena, calcolando che i primi due li voglio vedere per forza, tenetevi liberi nei prossimi giorni!

Desaparecida...

Lasciatemi raccontare le mie ultime due settimane.
Come voi tutti ben sapete tre settimane fa sono dovuta all'ultimo momento partire per Roma, il motivo era ahimè molto spiacevole, ma come potete immaginare mi ha fatto molto bene una settimana a Roma con la mia mamma e i miei amichetti.
Appena tornata ad Amsterdam, dopo soli due giorni il maritino se ne è partito per Amburgo per andare a fare esperimenti al Sincrotrone, vi dico solo che ha dovuto lavorare di notte e non dormire di giorno, si è preso la febbre e quando è tornato dopo una settimana a questo ritmo è stato in catalessi febbricitante per tre giorni.
A metà settimana quando il maritino era ancora via è arrivata mia suocera, cioè la mamma del maritino in questione, per aiutarmi con Lorenzo, siccome io sono un po' timida o gelosa del mio blog, in queste due settimane passate un po' per il caos che poi vi spiegherò un po' perchè non mi andava che sapesse che avevo un blog, mi sono autocensurata e controllavo anche il blog della mia mamma ad una velocità supersonica (sì, perchè non mi va che sa anche del suo... lo so sono strana...).
Poi c'è stata la accurata compilazione della application form del Master in Marketing che ho deciso di fare (tra l'altro incrociamo le dita, speriamo che mi prendono), vi giuro è stata una delle cose più stressanti della mia vita, fra un po' mi chiedevano pure con quanti sono andata a letto.
Manco stessi applicando per diventare Presidente della Repubblica.
Quindi fogli da compilare con i miei "professional career goals" (capito, a me la persona più indecisa a questo mondo, che non sa mai cosa vuole ma solo quello che non vuole), lettere motivazionali, traduzioni di diplomi, foto segnaletiche, gruppo sanguigno, mi è presa una crisi di nervi che non avete idea.
Ma è passata pure questa.
Poi ho fatto un colloquio all'Istituto Italiano di Cultura ad Amsterdam con il Direttore (sì mamma, ora gli mando una mail al tipo), ma non si è parlato nè di soldi nè di quale impegno mi è richiesto, insomma la solita nube vaga e inconsistente.
Almeno nelle passate settimane ho fatto un po' di vita sociale, un cinema, due cene da amici, due cene da noi, due uscite a ballare. Insomma su questo non mi lamento.
Ma continuo a sentirmi come se stessi vagando senza meta, senza un fine, uno scopo e non mi piace affatto sentirmi così.
Comunque, ora, c'è il sole fuori, fra due giorni sono a Roma e fra una settimana è il compleanno della mia mamma.

venerdì, marzo 02, 2007

A volte va così...!

Sono assente ingiustificata chiedo perdono, le ultime settimane sono state un caos e la mia vita continua ad andare in una direzione che sfugge al mio controllo.
Mi farò risentire presto, chiedo umilmente scusa, a presto,
Vale