domenica, dicembre 17, 2006

La geografia degli affetti


Ecco cosa mi manca a volte da farmi venire le lacrime agli occhi, una striscia di terra, ma non vi preoccupate sono sempre stata un po' patriottica, da quando i miei nonni mi raccontavano della guerra e del periodo post-bellico, dei cambiamenti sociali ed economici, etc.
E' un paese piccolo, pieno di cultura, a forma di stivale, con tanti dialetti e molte città stupende che in tanti ci invidiano, oltre al clima lasciatemi dire "umano".
Tanti italiani che si sono trasferiti ad Amsterdam, per vari motivi tipo trovare un lavoro migliore e meglio pagato, un atmosfera più rilassata e libera (secondo me siamo tutti un po' degli esiliati), cercano di convincermi che bisogna essere realisti, che noi non abbiamo grandi opportunità nel nostro paese, non c'è più spazio per noi, la politica è quella che è, la vita è troppo frenetica, stressante, insomma non a misura d'uomo; ma non c'è bisogno di dirmelo, io lo so già, ma che devo farci se ogni tanto mi manca e sento delle fitte fortissime di nostalgia (ovviamente soprattutto per i miei famigliari e gli amici che sono a Roma) nonostante i suoi innumeroveli difetti che non saremo mai capaci di affrontare e quindi di eliminare?

8 commenti:

sonia ha detto...

Dai che tra un po' torni a casina!! ;O)

Vale, sono stata assente in questi giorni, una marea di cose da fare!

Ma stasera non manco per augurati una buona e ottima domenica sera!

Ti abbraccio!

lasposina ha detto...

ciao sonia, don't worry, io sto benissimo era un po' di amlinconia arretrata!! grazie della buona serata, io ti auguro invece un buon inizio di settimana, bacioni!

Anonimo ha detto...

mah! come ti fa a mancare veramente non lo capisco, soprattutto mentre guido (parola grossa, diciamo sono seduto in una macchina immobile) nel traffico romano. Mah!

lasposina ha detto...

vabbè ma infatti queste cose non mi mancano affatto, su che sesagero solo per farmi compatire...

Anonimo ha detto...

torna 'sta casa aspietta te!!!!

Anonimo ha detto...

Cara Vale, non piangere Roma!

Io dopo quasi sei anni ad Amsterdam sono appena tornata definitivamente, o come si dice in inglese, 'for good', e sai qual'e' l'ironia di tutta questa faccenda?
Ho aspettato questo momento per quasi sei anni, ho sempre sofferto quando dovevo lasciare Roma dopo le vacanze per rientrare ad Amsterdam, e ieri che era il giorno del rientro definitivo... non volevo piu' partire.

Mi si spezza il cuore a pensare che ho lasciato Amsterdam, i miei amici, i miei luoghi, e tutto cio' che questa citta' significa per me. Soprattutto mi dispiace lasciare tante persone speciali che amo e che, provenendo da altri luoghi del mondo, hanno reso ricchissima la mia esperienza ma per lo stesso motivo potro' vedere solo poche altre volte nella vita. Una volta scoperta la terza dimensione, casa mi sembra flatlandia.

Cerca di goderti questo periodo ad Amsterdam, puoi farne un'esperienza di vita ricchissima che poche persone possono vantare!

Scusa se sono un po' melaconica stasera... devo cercare la mia terza dimensione qui, poi andra' meglio.

Un bacio.

Anonimo ha detto...

Passo a farti Tanti Tanti auguri di Buon Natale!Dovunque tu sia! ;)

lasposina ha detto...

cara bea, non ti preoccupare, capisco il tuo stato d'animo, ti prometto che proprio per come ti senti ora, farò tesoro dei tuoi consigli e cercherò di prendere il meglio da questa esperienza, alla fine in fondo in fondo è una fortuna che non tutti hanno, c'è chi non è mai uscito dall'Italia. quindi basta lamentarsi, tu invece tirati su, fatti coraggio che ce la farai anche qui come ad Amsterdam, un bacio.