mercoledì, novembre 15, 2006

Qui non c'è sole fuori di me

Stavo pensando che sono esattamente 6 giorni che qui non si vede sole.
Tra l'altro piove sempre, ma io non ne faccio un dramma. Come dire mi ero preparata...
Alla fine io più di tanto non ne ho sofferto perchè da domenica sono stata a letto con la febbre e un mal di gola bestiale, solo spero che Lorenzo non patisca le conseguenze di crescere in un posto dove il sole non c'è quasi mai. Quest'estate due mesi di mare!
La cosa un po' fastidiosa è il cielo grigio, come se ci fosse sempre nebbia, il colore azzurro del cielo non riusciamo mai a vederlo. Ecco forse è questo quello che mi manca di più, l'azzurro limpido, raggiante e pulito di Roma. E' la luce che è diversa. Ora mi sono messa a guardare delle foto che abbiamo di Roma, è mi facevano male gli occhi da quanto il cielo e la luce e il sole sembravano generosi di bellezza. Noi romani siamo fortunati, viviamo in una città stupenda, e però ne facciamo un uso quasi criminale. Vabbè, basta che sennò mi scende la malinconia.
Poi si sente che Amsterdam è piccola, davvero è un paesino, con Andrea parlavamo del fatto che a distanza di giorni o settimane ti può capitare di incontrare le stesse persone in luoghi diversi. Insomma Roma è una metropoli con i suoi limiti e i suoi difetti, ma cacchio non ci si annoia mai! Mi dicono che anche qui se uno si pone nello spirito giusto le cose da fare ce ne sono e pure tante e interessanti, forse mi devo solo abituare o per meglio dire acclimatare.
Stamattina presto ero in dormiveglia e pensavo che appena tornerò a Roma, mi farò un'ubriacatura di tutto e di tutti, non faccio sconti, mi mangio tutta la pizza al taglio che c'è, pure il gelato di Portofino dietro casa mia, i panettoni, pandori e noci, mandorle e quant'altro. Mi sfondo di sacher, roastbeef, lasagne, cannelloni, paste all'amatriciana e quant'altro di buono cucina la mia adorata mamma. Vado dai miei nonni a S.Giovanni e prendo le paste sotto casa loro, salgo su e mi mangio tutti i piatti buoni che cucinano.
Poi usciamo ogni sera, il giorno siamo sempre fuori in giro, portiamo Lorenzo ogni mattina al parco di Villa Adriana sotto casa, andiamo a vedere il buon cinema italiano, mi giro tutti i negozi che mi piacciono in centro e ovunque. Andiamo a trovare tutti gli amici che vivono da soli e andiamo a ballare la sera. Sto con la mia mamma e i miei fratelli ogni sera a cena, vado a S.Marinella a trovare mio zio e le mie cuginette se scendono per le feste, obbligo mio papà a farsi vedere.
Insomma faccio rifornimento perchè so già che sarà dura l'8 gennaio quando ritorneremo ad Amsterdam. Secondo me lì sarà la vera botta...Ah, ma a me non importa, ho già deciso che si torna a Marzo perchè la mia mamma fa il compleanno ci sono tante feste a scuola di Lorenzo e perciò io e lui scendiamo. E comunque per sopportare la lontananza ogni due mesi si scende e si sta almeno una settimana. Tanto oramai ho deciso.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

E io non vedo l'ora che scendi per accompagnarti a fare tutte le cose che hai scritto!...a eccezione delle magnate xkè altrimenti divento un abbacchio! Baciiiiii

zefirina ha detto...

siam qui che ti aspettiamo a bracci aperte

Anonimo ha detto...

Anfatti sì! Scorpacciata di Italia&Amici&Famiglia è la cura migliore contro la lontananza! Non vedo l'ora che arrivino le vacanze di natale! Un abbraccio forte!

Anonimo ha detto...

ti proibisco di somatizzare la nostalgia diventando bulimica!!

lasposina ha detto...

nun te preoccupà mentre che magno cammino o corro, vediamo poi...!!

Anonimo ha detto...

Caspita, pensare che volevo trasferirmi in olanda per frequentare il Royal Conservatory dell'Aja... a questo punto ci penserò due volte...

Cilions ha detto...

Ops... scusa, l'anonimo sono io... piacere;)

Anonimo ha detto...

però a Roma troverai anche le cicche delle sigarette per terra le gomme da masticare attaccate al marciapiede la metro che puzza le cartacce ai lati della strada il traffico lo smog il frastuono la gente che corre le commesse sgarbate il parcheggio inesistente... come dici? non son riuscito a farti passare la nostalgia? beh ci ho provato... vorrà dire che ti porterò a mangiare il gelato da Pignotti.
baci

lasposina ha detto...

ciao francesco, piacere di fare la tua ocnoscenza, cmq guarda che qui il conservatorio di cui parli tu credo ottimo, ci sono molti starnieri da tutto il mondo che vengono per iscriversi. ma è davvero così buono?

lasposina ha detto...

in effetti danielo forse non hai tutti i torti, è proprio quello che pensavo stamattina, ce la farò a sopportare tutto ciò? o mi toccherà pensare ad Amsterdam con una punta di nostalgia per la sua civiltà e indolenza...?mah, cmq vada per il gelato di Pignotti...

Anonimo ha detto...

Ogni volta che tornavo a Roma avevo la sensazione di una città caotica, invivibile ma allo stesso tempo irrinunciabile. L'unico privilegio di un emigrante è la sensazione da naufrago in riposo...oltre a uno stipendio...