mercoledì, gennaio 31, 2007

Blood diamond


"Sullo sfondo del caos e della guerra civile che ha colpito la Sierra Leone negli anni '90, Danny Archer è un ex mercenario dello Zimbabwe, e Solomon Vandy, un pescatore di Mende. Entrambi gli uomini sono africani, ma le loro storie e le loro situazioni sono le più diverse possibili, fino a quando i loro destini si incrociano nell'impresa di ritrovare un raro diamante rosa, il tipo di pietra che può trasformare una vita....oppure farla finire."
Da La repubblica.it Trovacinema
Ieri, io e Fabiana, la mia amichetta olandese (non vi preoccupate è di Roma, si capisce anche dal nome che dutch non è....) siamo andate al cinema a vedere il film di cui sopra.
Premetto che io sapevo che sarebbe stato violento e crudo e troppo, troppo realistico, ma a 15 minuti dall'inizio del film, Fabiana si gira e mi fa: "Andiamo a vedere un altro film?", dopo 20 minuti dall'inizio del film, io le fo:" Oh, mica siamo costrette a vederlo, insomma, possiamo pure andare via" e lei risponde: "Ma non può andare peggio di così, cosa può succedere ancora?". Sia chiaro, non perchè il film sia brutto, la regia e la fotografia sono fenomenali, e gli attori sono bravissimi, ma perchè il cuore non reggeva alle immagini di violenza e crudeltà, purtroppo vere, che stavamo vedendo.
La storia si può leggere su le recensioni disponibili, ma già il titolo vi può dare l'idea di cosa parla il film e di quanto tutto quello che viene raccontato (tranne la sceneggiatura che è fiction) sia realmente accaduto, in un paese che davvero non si fa fatica a pensare come il Paradiso.
Stamattina mi sentivo con mille sensazioni addosso, di sgomento, di paura, di rabbia, di comprensione e pietà umana, mi è passata per la mente l'idea di diventare attivista dei diritti umani, giornalista d'assalto, e tante altre cose che mi vergogno di dire qui e in questo modo.
E' vero che siamo nati nella parte di mondo con più possibilità, per certi versi più sicura, più ricca, più libera, più democratica (so che i termini che uso non dovrebbero essere usati in riferimento all'Occidente, perchè suona quasi offensivo, questo in cui mi sto inoltrando è un terreno delicatissimo, ma noi abbiamo uno Stato, un ordine sociale, quella che è chiamata società civile, e tutto ciò fa la differenza rispetto ad un continente, l'Africa, dove i diritti umani non esistono e non sono nell'agenda politica nè degli stati che ne fanno parte nè soprattutto degli stati più ricchi e potenti dei paesi industrializzati).
E un film che tutto sommato consiglierei, certo preparatevi ad uscire con lo stomaco in subbuglio e un tantino scioccati, ma è vero quello che ho letto in una critica: "Uscirete e non avrete davvero più voglia di vedere nella vostra vita anche un solo diamante".

3 commenti:

Beatrice ha detto...

Insomma, alla fine avete resistito, brave! Io so che non ce la farei, non ho visto il trailer ed ho paura a vedere persino quello.

zefirina ha detto...

ma insomma lo vado a vedere o no?? agi ha detto che le ha fatto schifo, che non c'era bisogno di mettere in scena tutta quella violenza per far capire cosa succede in sierra leone, in effetti anche io mi sono stufata dell'effetto sangue

lasposina ha detto...

eh, però se è quello che è successo davvero, finalmente qualcuno ha avuto il coraggio e la lungimiranza di farci un film.
No, mamma, no tassativo, tu non lo puoi vedere...