sabato, ottobre 07, 2006

Istanbul



Questa per chi non c'è mai stato e mi dispiace veramente tanto per lui/lei, è Instanbul, o se preferite Costantinopoli o ancora Bisanzio. Oggi è esattamente un mese che siamo tornati dalla Turchia, un paese che sono sicura essere meraviglioso a parte la sua affascinante capitale che fa da mediatrice fra l'Oriente e l'Occidente. Appena tornata a Roma mi è venuta una forte nostalgia dei posti, delle persone e dell'atmosfera che si respira ad Istanbul. Mi manca tuttora tutto di quella settimana: gli amici che sono venuti in viaggio con me, i posti così orientali, il cibo, il sorriso delle persone, le strade, il traffico, il caldo, il Bosforo, i traghetti, le bandiere turche (la loro bandiera è di una suggestione impressionante la vedi svettare in alto grandissima, rossa con una mezzaluna e la stella, bellissimo) che vedi dovunque all'orizzonte, le spezie, i pistacchi, le ciambelle salate con tutto il sesamo sopra, il baklavà, il bazar, la musica turca che senti dappertutto, i vari quartieri di Istanbul, il dover contrattare per ogni cosa (ad una mia amica, Valentina, uno dopo una contrattazione estenuante le ha detto:" Io turco, tu tirchia"), i turchi così impiccioni e a volte insolenti (all'altra mia amica Valeria per strada uno di un locale le ha fatto: "Sei così bella da far seccare il Bosforo"). A volte tutto sembrava essere così estraneo alla cultura occidentale, forse è questo che mi ha affascinato tantissimo. Ma la cosa più importante è stato lo spacco continuo e il divertimento con gli amici, mitigato ogni tanto dall'idea che poco dopo sarei dovuta partire in esilio ad Amsterdam...

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