lunedì, ottobre 09, 2006

La famiglia, i bambini, l'educazione qui

Avevo già annunciato ad alcuni che oggi pomeriggio il mio cucciolo (di bambino!) Lorenzo era stato invitato a casa di un altro bimbo olandese-spagnolo.
Per noi è la prima volta che Lori viene invitato a casa di qualcun'altro, alla fine ha quattro anni, è piccolino ancora, tutto questo per dirvi che anche io non ero pratica. Non sapevo se dovevo andare a prenderlo a scuola oppure andarlo a prendere direttamente a casa del bimbo, non è che poi ci fosse un vero e proprio appuntamento, ma vabbè. Fatto sta che decido di andare lo stesso a prendere Lorenzo a scuola, dove incontro la madre dell'altro bimbo che mi chiede se sapevo che Lorenzo era stato invitato, io dico sì ma non ero sicura che poi si faceva ed essendo la prima volta di lori non sapevo come avrebbe reagito. Come mi immaginavo Lori non aveva nessuna intenzione di andare da solo, lì gli parlano tutti in olandese o inglese o spagnolo e con tutta la buona volontà poverino, no? qui poi a volte, giustamente, è un timidone, ma vorrei vedere voi...Insomma vado al dunque, i bambini da quando camminano da soli qui attraversano per la stada da soli, sono soliti saltare sui muri delle abitazioni altrui, strattonarsi in mezzo alla strada, urlare, saltare sulle bici in corsa e quant'altro. Allora vorrei dire che non è che i bambini olandesi sono degli alieni, ne ho visti tanti a Roma e in Italia ma solo che loro sono più selvaggi e senza alcun tipo di educazione. Credo di non esagerare quando dico che Lorenzo seguendo gli altri bambini a momenti non veniva investito ( e davvero poteva accadere) a turno da un motorino, un autobus, macchine, bici e tram. La mamma di questo bimbo che è spagnola mi faceva "non ti preoccupare si fermano, non ti preoccupare attraversa da solo guardando", qui funziona così e altre cazzate del genere. Io mi sono stupita delle mie reazioni, cioè non ho urlato, praticamente dentro ero svenuta e fuori ostentavo una parvenza di tranquillità. Una volta tornata a casa, ho realizzato che no, mio figlio non crescerà abbandonato al suo destino, qui non siamo nella giungla, non funziona che chi è più forte e astuto sopravvive. E io non ce la faccio a mandarlo a casa di una che appena arriva li molla alla ragazza alla pari filippina e poi se ne scappa a lavoro, con la suddetta filippina che non se li fila nemmeno e mio figlio lì senza nessun adulto a controllarlo. Senza pensare al fatto se ci arriva sano e salvo a casa degli altri, vi lascio con questa prima parte del racconto con una nota che vi farà inorridire, disgustare e sorridere insieme. Siamo andati via salutando e ringraziando la filippina dell'ospitalità (la mamma era al lavoro) con i bambini che mangiavano in una ciotolina delle palline verdi gelate: pisellini congelati...forse era la loro cena...

13 commenti:

zefirina ha detto...

cara la mia sposina non è detto che ti devi adeguare in tutto per tutto ai modi di vivere olandesi, prendi il meglio di quello che vedi, e dai il meglio di te stessa, io per me preferisco l'educazione nostrana, quella sana ovviamente: non troppe ansie, il giusto controllo del tipo son qui ma non ti sto troppo addosso, ma d'altronde tu ben lo sai.
p.s. ahoooo stai attenta a mio nipote che vi spezzo le braccine se gli succede qualcosa (come volevasi dimostrare l'aplomb non i manca)

Anonimo ha detto...

Oh, my God! Ma non sono del tutto normali gli olandesi dal punto di vista educativo... Va bene che la vita è una giungla e bisogna imparare a sopravvivere, ma cavoli... ^^'
Ehi , ma non ci hai più detto come è andato il colloquio?!
Bacibaci!!!!!

Anonimo ha detto...

ah ah ah!! zefirina che scrive "non troppe ansie, son qui ma non ti sto troppo addosso". Sento ancora nelle orecchie i suoi gridi di soprassalto "Oddio!" al vedere il piccolo Lorenzo correre vicino a spigoli, scalini e dislivelli...
io sono peggio: non riuscirei mai a rilassarmi nelle condizioni che descrivi, o sposina... Dunque? Fatti contagiare ma non cambiare... Eppoi come sono gli adulti, cioè come sono il risultato di tale educazione lassista? Se funziona, se sono civili, se si autoregolano, allora...
Lorenzo poi si deve adattare ed imparare lo stile (anche stradale) del nuovo ambiente magari pagando il prezzo di qualche bernoccolo...

zefirina ha detto...

caro il mio massimo se tu avessi avuto un figlio e un nipote, che sono riusciti a farsi la stessa cicatrice sulla fronte, e alla stessa età 2 anni e mezzo, e avessi veduto il sangue scorrere orribilmente dalla suddetta cicatrice avresti dei soprassalti puranco tu

lasposina ha detto...

eh, in effetti, non è questione di soprassalti, poteva finire all'ospedale per qualcosa di peggio che una cicatrice, adesso sono qui lo dico tranquillamente perchè non è successo nulla, ma se gli accadeva di avere anche solo un bernoccolo la spagnola e tutti quelli che mi passavano sotto tiro erano morti...mamma ti scordi la mia cicatrice sotto il mento, le due dietro la schiena, e il labbro spaccato in due svariate volte...Bravo caro massimo, parli di contagio e io infatti voglio rimanere sana! quindi questo aspetto della vita familiare olandese non lo voglio per niente adottare. Per quanto riguarda gli adulti sono a tutti gli effetti olandesi, quando verrai capirai...

Anonimo ha detto...

mi sa che ho capito l'andazzo: non è che gli olandesi non sono apprensivi, sono stonati!
P.S.: mi sono venuti i brividi a leggere i tuoi scarni cenni sullo scampato infortunio...

fablues ha detto...

Ciao a tutti. Come qualcuno sa già, mia figlia ha 19 mesi, e finora è stata solo una nutrita collezione di bernoccoli, perlopiù [come si scrive?] sulla fronte. La mia paranoia è un'altra: rapimenti e sparizioni! ORRORE!! Sapete dirmi dove e a che costo posto farle impiantare un chip sotto pelle controllato via satellite?
Bacifab

lasposina ha detto...

caro fabio, anche io ho questo tipo di paure e angosce (tipo pedofili, pazzi maniaci, etc.), ma mi fanno anche paura gli adulti che mascherano la noncuranza nei confronti dei figli (che ricordo scegliamo noi di far nascere...) con una finta serenità. Lorenzo quando era piccolo cadeva spesso ma nessuno ne faceva una tragedia,tant'è che io l'ho soprannominato "lungo" perchè appena può scivola e caracolla per terra. in realtà lui è un tipo agile, snello, ha anche ereditato una certa propensione all'eleganza nei movimenti ma è distratto e quindi bum te lo ritrovi steso a terra, ora noto che sta migliorando...!! sembra quasi che per loro i figli siano un fardello che non vedono l'ora che crescano, infatti qui a 16anni sei già fuori di casa. per carità l'italiano va via dopo i 35anni (tranne noi mamma!) ma da qui a buttarli praticamente sotto una macchina ce ne vuole, no?

Anonimo ha detto...

Per Fablues: assolutamente non leggere (e lo dico a tutti i paranoici) "Bambini nel tempo" di Ian mc Ewan

lasposina ha detto...

appunto, già letto...

fablues ha detto...

Lasposina, sono d'accordo con te. Che forse questi olandesi intendano selezionare nuove generazioni di vichinghi? Da quanto dici sono peggio degli inglesi. Dei miei amici inglesi notavano quanto, secondo loro, noi italiani siamo fissati con la paura di spifferi e correnti d'aria.. loro, come a tante altre cose, non ci fanno caso.

lasposina ha detto...

neanche qui ci fanno caso, ma se ti capita di andare nei posti dove è facile incontrare bimbi (asili, parchi, supermercati) senti i bambini di ogni età con una tosse catarrosa, cimurrosa e broncopolmonitica da far invidia ad un fumatore accanito turco con la gotta. Qui il phon per asciugarsi i capelli non esiste, mi dicono non si trovi neppure nelle palestre...poi sono sordi perchè le otiti non le curano ( è un fatto noto fra i pediatri europei chiedilo al tuo/a), la dislessia in forma grave ha una forte incidenza fra le persone etc.
ma mi va bene, chissene, noi mica siamo olandesi e io non ho fatto nessun patto con il diavolo, no?

zefirina ha detto...

ah max da mo' che l'abbiano letto non ti ricordi la mia passione ormai doma per il ian, da allora non mollo le mani manco dei figli 17enni, figurati dei nipoti